Adriatic Award

7 dicembre | 17.30 | Cinema Italia

CORTI DALLA GRECIA
Si consolida la Rete dei Festival Adriatici con il premio Adriatic Award che giunge alla sua seconda edizione e che vedrà proiettati i migliori cortometraggi della cinematografia greca in collaborazione con il Drama International Short Film Festiva.

In collaborazione con Drama ISFF, MoliseCinema, Sudestival e Sulmona International Film Festival.
Alla presenza di Sophia Georgiadou, programmer del Drama ISFF.
Alla presenza dei direttori dei Festival della Rete.
Al termine della proiezione sarà assegnato l’Adriatic Award al miglior corto greco.

WINGS di Fivos Imellos

Grecia | 2023 | 17’00”

Una donna riceve una telefonata allarmante da suo figlio, atteso insieme alla sua fidanzata per pranzo.

Fivos Imellos è nato ad Atene, in Grecia, nel 1998. Si è laureato nel settore degli studi cinematografici presso la Greenwich University. Ha già iniziato un Master post-laurea (MPhil) in regia alla Bolton University. I suoi studi cinematografici vengono svolti presso il New York College of Athens. Durante i suoi anni da studente, ha completato due cortometraggi come produttore, sceneggiatore, regista e ha lavorato alla creazione di molti cortometraggi, lungometraggi e serie TV. Il suo film di laurea Violetta si è distinto nella sezione studentesca del Drama Short Film Festival nel 2020 con il premio per il miglior regista esordiente “Dinos Katsouridis” e nel 2021 ha vinto il nuovo Iris Award “Miglior cortometraggio studentesco” del Hellenic Film Academy Awards. Ha anche vinto il premio “Miglior cortometraggio greco” al 15° Cyprus Int. Film Festival – Golden Aphrodite. Il suo ultimo cortometraggio è Wings.

AEROLIN di Alexis Koukia-Pantelis

Grecia | Anno 2023| 19’15”

Sandy ha 30 anni, è un’attrice e soffre di asma. Stasera si esibirà in un teatro. Prima, però, deve tenere un corso di yoga per alcune signore anziane del suo quartiere, lavorare come clown ad una festa per bambini e fare un provino per uno spot pubblicitario. Nel mezzo di questa delirante routine, deve in qualche modo cercare di includere anche Spiros, il suo ragazzo

Alexis Koukias-Pantelis è un regista, sceneggiatore e tecnico del suono. Ha diretto sette cortometraggi che hanno partecipato a festival internazionali, tra cui Aesthetica Short Film Festival, BUFF Malmö Filmfestival e Tirana Int. Film Festival. Ha lavorato nel reparto sonoro di film che sono stati presentati in alcuni dei più prestigiosi festival cinematografici del mondo, tra cui la Semaine de la Critique du Festival de Cannes, la Mostra del Cinema di Venezia ed il Sundance Film Festival. Il suo corto più recente in qualità di regista, Aerolin, è stato finanziato dalla Hellenic Broadcasting Corporation (Ert) e dal Greek Film Centre.

NOTHING HOLIER THAN A DOLPHIN di Isabella Margara

Grecia | Anno 2022 |17’00”

Due pescatori trovano un delfino accidentalmente catturato dalle loro reti. Il delfino a sua volta trova in acqua un pescatore che sta annegando e cerca di salvarlo. In questo piccolo borgo mediterraneo, un antico mito prende inaspettatamente vita.

Regista e medico greca, selezionata al Sarajevo Talents 2021. Il suo primo cortometraggio 54/The Blind Turtle and the Endless Sea (2020) è proiettato nei festival di qualificazione agli Oscar e in più di 20 paesi in tutto il mondo. Dopo aver concorso al festival, il film, distribuito da Salaud Morisset, è stato acquistato da CANAL+ in Francia e Cosmote TV Cinema in Grecia e a Cipro. La sua seconda sceneggiatura Nothing Holier Than A Dolphin (2022) è stata premiata da una delle più grandi organizzazioni ambientaliste europee come una storia che offre grandi spunti di riflessione riguardo l’ambiente. Il film è stato presentato in anteprima internazionale al Clermont-Ferrand Int. Short Film Festival 2023 dove ha vinto l’International Audience Award. La regista è interessata all’aspetto terapeutico dell’arte e al punto di trasformazione tra realtà e fantasia. Natura e femminismo sono temi ricorrenti nel suo lavoro.

PENDULUS di Gkotsis Dimitris

Grecia, Albania | 2021 | 18’06’’

Arbi, 24, cresciuto ad Atene. Dopo gli eventi della notte della partita di calcio tra Serbia e Albania, Arbi dovrà decidere se partecipare al matrimonio dei suoi parenti, se reclamare la ragazza che gli piace, se lui è albanese o greco.

Dimitris Gkotsis è nato ad Atene. Il suo corto Spectrum ha vinto menzione d’onore al Berlin Interfilm ISFF. Nell’aprile del 2019, ha ricevuto il premio Best Short Documentary dall’Hellenic Film Academy per il film The Fourth Wall. Sunken è il suo primo documentario

DAPHNE di Tonia Mishiali

Grecia, Cipro | 2022 | 18’00”

Dafne passa da un partner sessuale all’altro, ma non sembra mai soddisfatta, o almeno non quanto pensa di averne bisogno. Quanto lontano si spingerà per sentire un po’ d’amore?

Tonia Mishaili è una regista e produttrice, membro HFA, EFA e Berlinale Talents. I suoi film sono stati selezionati e hanno vinto nei migliori festival. Il suo debutto, Pause, è stato definito uno dei venti film più audaci del 2019 e ha ricevuto, tra gli altri, il premio FIPRESCI, recensioni entusiaste ed è stato distribuito in tutto il mondo.

AIRHOSTESS-737 di Thanasis Neofotistos

Grecia | 2022 | 16’00”

Sul Boeing-737, Vanina, assistente di volo di trentanove anni, cerca di nascondere il suo ovvio malessere. Tutti sembrano essere veramente preoccupati per lei mentre lei continua a lamentarsi del suo nuovo apparecchio. Incolpa sua madre per non essersi presa cura dei suoi denti quando avrebbe dovuto. Tuttavia, i suoi colleghi lo sanno; questo aereo trasporta il cadavere di sua madre nella sua città natale. Quando la turbolenza comincia a diventare minacciosa, Vanina deve affrontare l’urgente bisogno di vedere sua madre in quella che si rivela essere l’ultima possibilità di riconciliazione.

Thanasis Neofotistos è un regista, scrittore e architetto. È membro della European Film Academy, del Berlinale Talents alumnus & Head Programmer of Student Int’l Competition of Drama ISFF. I suoi cortometraggi sono stati premiati alla 75th Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, al 44th TIFF Toronto e tra gli altri, ha vinto la 42esima edizione del Clermont Ferrand.

A seguire: Performance musicale di Dimitris Kotsiouros
in collaborazione con Adriatico Mediterraneo

ITINERARIO REBETIKO – ΡΕΜΠΕΤΙΚΗ ΔΙΑΔΡΟΜΗ di Dimitris Kotsiouros

Storie e canti di malavita, amore e narghilè

Il genere musicale del Rebetiko è diventato nel corso degli anni la colonna sonora identita- ria dei Greci di oggi. E’ il magico virus di una grecità eccentrica, esule, meticcia, splendi- damente contaminata dall’humus ottomano. L’ellenismo levantino del rebetiko striato di francesismi cosmopoliti accoglie il talento della cultura dell’”oppressore” con gagliardia; la fa propria, perché la Grecia del Mediterraneo è sempre stata sul crinale fra Occidente e Oriente, apollinea e dionisiaca, europea ed anato- lica e il suo genio fa dell’essere greco un capolavoro di civilizzazione che ha creato un’in- teriorità composita fatta di valori come la bessa (μπὲσα) e l’umanità. Il Rebetiko è una musica meticcia per eccellenza perché nasce nei porti e nelle città. Nel- la sua continua contaminazione è rimasta però fedele alla sostanza dei suoi temi: l’eros e le disavventure della vita, vissuti con il lamento profondo degli emarginati. Non ha nulla a che fare con la musica tradizionale e folkloristica, di origine rurale, ma è una litania della miseria urbana, una lirica del sottoproletariato che nasce al buio della notte e si esprime al chiuso delle taverne, dentro locali equivoci, carceri e angiporti, fra vino e hashish; si balla senza sorridere; si consuma come uno stordimento dei sensi fino all’ultimo bicchiere di rakì. “Itinerario Rebetiko” è il racconto musicale che ci porterà dentro il cuore di Vamvakaris, Papaioanou, Tsitsanis abbracciati dai loro maestri musicisti profughi dell’Asia Minore come Tountas, Giovan Tsaous, Skarvelis, Peristeris e la loro voglia di cantare l’ ”ipocosmo”, “il sottomondo” degli emigrati, dei profughi, dei gay, dei travestiti, della prigione e dei ladri, dei fumatori di hashish e di tutte le culture minoritarie e marginalizzate.